Play the Corporate Video

Tartaro nelle botti, rigenerazione… Cosa fare?

Buone Pratiche in cantina.

Corrette pratiche di cantina evitano l’insorgenza di contaminazioni con conseguente sviluppo di composti indesiderati.
Comportamenti errati danneggiano la fibra ed il legno. Fermentazione malolattica e altre fasi dell’invecchiamento che generano pressione nel contenitore se non controllate potrebbero produrre problemi di tenuta. Ventilazione corretta e aria sana prevengono la produzione di muffe. Residui di vino o fecce nel bottame creano contaminazione biologica.
Lavare il contenitore possibilmente attraverso la divosfera usando acqua calda e carbonato di sodio oppure con detergenti specifici. Risciacquare con acqua fresca e far asciugare.

• Non posizionare pallet di legno o altre fonti inquinanti
vicino i contenitori
• Preservare il bottame da interventi di ristrutturazione/
lavori in cantina
• Usare con cautela la vaporizzazione perchè indebolisce
il legno

• Non svuotare la botte senza aprire il chiusino.
• Non usare l’idro-pulitrice a distanze ravvicinate
e con pressioni elevate. Rovinano il legno.
• Non usare acqua di rete inquinata o con presenza
di cloro (o bromo). Nel dubbio usare acqua distillata.
• Non usare sanitizzanti a base di cloro per pulire
contenitore, tubazioni e pavimenti.
• Non usare preservanti del legno.

 

BOTTAME ALTERATO O INQUINATO

Scegliere uno dei due metodi:

A) TRATTAMENTO CON DETERGENTE
Su contenitore asciutto, usare detergente igienizzante specifico per legno, normalmente con base alcalina.
Seguire le indicazioni riportate nella relativa scheda tecnica. L’uso della divosfera rende il trattamento più efficace.

B)TRATTAMENTO CON IDROSSIDO DI SODIO
Su contenitore asciutto, iniettare acqua calda e Idrossido di Sodio al 10%. A seguire neutralizzare con acqua e acido citrico al 1‰. L’uso della divosfera rende il trattamento più efficace.

 

DETARTARIZZAZIONE

1) Utilizzando la divosfera, a basse pressioni, lavare con una soluzione di acqua tiepida e detersivi sequestranti al 5-10%. Tenere bagnata la botte fino a quando il tartaro si è sciolto del tutto.
2) Lavare il contenitore con una soluzione di acido citrico o tartarico al 5‰ circa.
3) Riempire il bottame con acqua e acido citrico, o tartarico al 1‰, per eliminare eventuali residui.

 

Richiesta rigenerazione interna: info@garbellotto.it; 0438 366 410